Ieri sera, in via Manzoni, la terza auto incendiata nella prima settimana di gennaio, un preoccupante primato. E domani a chi toccherà?

Poco prima della mezzanotte, alle 23.15 circa, del 5 gennaio, un’auto comincia a bruciare in via Manzoni, ad angolo con via Solferino, e poi prende fuoco la seconda. Un passo carrabile salva una terza auto che era poco distante. Questo purtroppo è il bilancio del secondo rogo dall’inizio del 2018 e risulta il più grave degli ultimi 10 anni, non era mai accaduto che nella prima settimana dell’anno ci fossero già tre auto incendiate. Ma il bilancio del 2017 non è meno preoccupante con 36 auto incendiate, 1 moto, 1 bar e 1 scuola. Naturalmente questi sono i dati in nostro possesso ma non escludiamo che ci possano essere stati altri roghi di cui non è stata data notizia. Via Manzoni rientra in una zona a rischio per gli incendi auto; nel settembre scorso a pochi metri dal rogo di ieri sera, in via Manzoni,  ci sono state altre due auto incendiate. il 7 dicembre scorso in via Pappalepore a due isolati di distanza ci fu un’altra auto incendiata.

Abbiamo chiesto più volte, alle amministrazioni comunali di turno, di rivolgersi con fermezza al Prefetto e alla Procura della Repubblica di Trani per l’apertura di un fascicolo unico d’indagine per capire se gli incendi che hanno distrutto oltre 250 auto in questi anni, sono riconducibili ad atti vandalici, dolosi o a corto circuiti che hanno creato auto-combustioni.

Anche l’attuale amministrazione tace e non sembra avere molto a cuore la sicurezza dei cittadini e la difesa del patrimonio comune. Sono mesi che l’assessore alla sicurezza annuncia iniziative in tal senso ma ad oggi non ne abbiamo notizia. Paradossalmente, e non tanto ironicamente, l’amministrazione comunale potrebbe anche rivolgersi a tutte le aziende costruttrici delle auto, che “si incendiano” di notte a Molfetta, per chiedere il risarcimento dei danni al patrimonio; troppe auto potrebbero avere “difetti di costruzione” provocando di notte corto circuiti e auto-combustione.

In questo caso sarebbe interessante conoscere quali e quanti operatori di soccorso e forze dell’Ordine firmerebbero un verbale di constatazione per “auto combustione o corto circuito” che potrebbe essere al centro di una contestazione alle grandi aziende costruttrici di auto.

Insomma questo è il senso della richiesta di apertura di un qualsiasi fascicolo d’indagine sugli incendi d’auto a Molfetta e abbiamo messo a disposizione dieci anni del nostro lavoro di cittadinanza attiva nella sezione del Blog del Liberatorio … E domani a chi toccherà?

 

Video di Molfettalive – Incendio via Manzoni angolo via Solferino

video di Molfettadiscute – Incendio auto in via Manzoni

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