Nella notte alle ore 01:45 circa, a pochi giorni dall’ultimo rogo, distrutta da un incendio una Lancia Ypsilon e gravemente danneggiate altre due auto. L’incendio si è sviluppato in via F. Cavallotti all’altezza del civico n. 11. Il 20 Febbraio scorso e il 17 Dicembre 2016 , a trenta metri di distanza, in via Panunzio sono andate distrutte altre auto.
Premesso che non abbiamo mai accettato, e continueremo a non accettare, l’idea che gli incendi in città siano episodi incidentali e casuali, oppure dovuti a corto circuiti o autocombustione, ci chiediamo ancora se la Procura di Trani abbia mai aperto un fascicolo d’indagine unico.
Sarebbe auspicabile se, dopo dieci anni di fuoco, fossero avviate indagini coordinate, pur contro ignoti, per accertare se si tratti di incendi dolosi provocati da piromani seriali, piromani d’occasione o di emulazione, atti vandalici, ritorsioni o vendette personali; oppure se, a Molfetta e nelle città limitrofe, si sia di fronte ad operazioni criminali che hanno come obiettivo la creazione di un clima di paura collettiva per poi attuare nel tempo azioni estorsive indirette e diffuse. Non dobbiamo dimenticare che, oltre alle automobili ci sono stati anche incendi di esercizi commerciali e atti dinamitardi. E domani a chi toccherà?