Leggendo il piano del commercio in vigore non risulta che in via Principe Amedeo, angolo Via Rattazzi, ci sia una concessione di vendita di frutta e verdura a posto fisso, pertanto il nostro “amico” che occupa abusivamente il suolo pubblico dovrebbe avere solo una licenza per commercio ambulante e cambiare postazione ogni ora e spostarsi di 500m, senza tornare mai al punto di partenza, e mai occupare con casse, tavoli o ombrelloni il suolo pubblico. Invece da molti mesi quell’angolo di città è diventata la sua postazione fissa abusiva e se piove, giustamente, deve proteggersi. Sabato mattina lo abbiamo denunciato alle ore 9.50 presso il Comando di Polizia Municipale riferendo al piantone tutti i particolari e anche il nome e cognome del commerciante, molto conosciuto presso la Polizia Municipale per aver minacciato qualche anno fa il Comandante di P.M. Abbiamo atteso, nelle ore successive alla denuncia, l’intervento, o meglio, l’abbiamo sperato. Alle ore 12.02, non avendo notato nessun cambiamento nella postazione “abusiva”, ci siamo recati al Comando di Polizia Municipale, abbiamo avuto un colloquio con il Comandante facente funzioni e abbiamo appreso che una pattuglia di P.M. ha sanzionato il commerciante. Abbiamo avuto conferma che dopo la nostra prima segnalazione è intervenuta anche la Guardia di Finanza perché il signore non aveva neanche il registratore di cassa. Siamo tornati a casa molto amareggiati perché nonostante tutto quel signore è rimasto al suo posto fino a fine mattinata; nessuno gli ha intimato di chiudere l’ombrellone o fatto una multa per aver parcheggiato contromano; nessuno gli ha chiesto di chi era il furgone con cui lavora o la bolla di accompagnamento della merce che vendeva per dedurne la tracciabilità; nessuno lo ha sanzionato, e di conseguenza ha sequestrato la merce, per la violazione delle norme sull’igiene ed esposizione della merce agli agenti inquinanti.
Ci chiediamo perché le multe e le sanzioni non si concludono con la sospensione della licenza e sequestro della merce, se è vero che lo stesso commerciante è stato più volte sanzionato senza aver pagato le precedenti multe?
E perché allo stesso non si infliggono sanzioni per violazione al codice della strada come avviene per gli altri comuni cittadini?
E perché con lui non si sequestra la merce o non lo si allontana dalla propria postazione come avviene, in maniera solerte, con gli extracomunitari sul porto o in altre zone della città, pur in presenza di licenza?
E pensare che questa è solo una delle decine di postazioni abusive presenti in città e da noi denunciate. Per ora abbiamo solo il silenzio assordante del primo e secondo cittadino.