Durante le festività natalizie il centro sinistra molfettese ha deciso di dedicarsi al Gioco dell’Oca, antico gioco popolare, che mette insieme le varie famiglie che vogliono gestire il “giardino dell’oca“. Tutti i vari candidati, o presunti tali, hanno cominciato il gioco prima di natale e lo termineranno oggi, 30 dicembre, con le “primarie”, con cui individueranno i papabili. La spirale del gioco, notoriamente, si svolge sempre in senso “sinistrorso” e le regole del gioco si conformano a questa valenza sacra dell’animale, sottolineando il ruolo di “guida provvidenziale” dell’OCA.
Hanno litigato ogni volta che qualcuno capitava su una casella contrassegnata da un’oca che permetteva di abbreviare il percorso, raddoppiando il punteggio ottenuto. Chi capitava nella casella della Morte ha pagato il pegno convenuto ma non voleva ritornare all’inizio del percorso. Chi è capitato nella casella della Prigione (vi lasciamo immaginare chi) ha pagato il pegno ed è stato fermo finché un altro giocatore è giunto al suo posto a liberarlo con il “pegno di scambio”. Nessuno voleva arrivare all’Osteria del tempo perduto perchè si rimaneva fermi un turno elettorale. Alla fine i due giocatori, che si sono distanziati sugli altri, si giocheranno la partita finale non con dei dadi ma con le “primarie parlamentarie“. Piero De Nicolo e Tommaso Minervini, scomodi all’interno della coalizione sono stati “premiati” e concorreranno per la conquista del “giardino delle oche” dove si custudiscono i voti elettorali del condannato senatore Alberto Tedesco. Quando il cerchio non quadra si usa fare così, si mandano a Roma (“fuori dai coglioni”, parafrasando Grillo) i personaggi scomodi o quelli che cominciano a puntare i piedi, in modo che, localmente, si possono posizionare meglio i candidati sindaci e i candidati alla regione. Ma i due candidati De Nicolo e Minervini, oltre ai voti di Alberto Tedesco pretendono l’impegno elettorale di tutti gli altri, perchè se non conquistano il “giardino delle oche”, rimarranno a Molfetta e saranno guai per tutti.
CANDIDATI ….., SEMPRE RICANDIDABILI, DOPO UN BUON PERIODO DI “CANDEGGIO” ?….
COME MAI, PER CERTE “OCHE ” , E’ VITALE POTER RITORNARE A STARNAZZARE NELLO STESSO STAGNO ?
Il tradimento è già in atto, i Giovani Democratici Molfetta votano Liliana Ventricelli candidata dei Giovani democratici alle Primarie Parlamentari del Partito Democratico.
Nel vuoto pneumatico dei partiti e delle loro misere, ormai, sezioni, emergono senza arte ne parte oscuri personaggi che,hanno un solo (de)merito: conoscono a menadito gli oscuri percorsi della politica deteriore. O, se più vi aggrada, emergeranno altre anonime”persone perbene” dalla società civile, non perchè portatori di idee e di Democrazia ma prechè estratti a sorte tra il nulla dei partiti e tra la morte delle ideologie. L’annientamento della società e l’annegamento delle coscienze è l’atto finale dell’annientamento di tutte le pulsioni portatrici di progresso dell’uomo.