La nostra estate comincia sempre prima del suo solstizio ma l’ordinanza sindacale sui divieti di balneazione arriva sempre in ritardo, quando arriva. Quest’anno è stata approntata il 21.5.2012 ma è stata affissa in città solo qualche giorno fa, ma è sempre così. Rispetto all’ordinanza del 2011 ci sono due zone di divieto in più; oltre ai due sbocchi di fogna di Torre Calderina, la spiaggia libera di Cala San Giacomo, Secca dei Pali (compreso il Molo Pennello) ci sono l’Area Portuale e il tratto dello sbocco dello scarico delle acque pluviali all’altezza di via Isonzo sul lungomare Colonna. Viste le vicende giudiziarie che hanno portato al sequestro del nostro depuratore ci aspettavamo un numero più elevato di zone vietate alla balneazione
Ma la nostra attenzione, leggendo l’ordinanza, si è soffermata sulla mancanza assoluta del divieto di balneazione presso lo specchio acqueo di Torre Gavetone. Non siamo pentiti di aver denunciato in sede di audizione presso la 13° Commissione del Senato l’operato del sindacosenatore Azzollini, perchè questa ordinanza ci convince ancora di più della “disattenzione” da parte del primo cittadino rispetto alla salvaguardia della sicurezza e la salute dei cittadini. Tutti sanno che dal 1 agosto 2011 (meglio tardi che mai) c’è UN DIVIETO DI BALNEAZIONE DOVUTO ALLA PRESENZA DI RESIDUATI BELLICI derivante dall’ordinanza n.3/2011 della capitaneria di Porto di Molfetta. Quell’ordinanza non è stata mai ritirata e il divieto è ancora valido ma il nostro sindaco non ritiene di avvisare del pericolo la cittadinanza. La Capitaneria di Porto invece ha aggiornato con l’ordinanza n. 33 del 5.06.2012 le coordinate delle bombe presenti nel Porto di Molfetta e nelle zone interessate alla costruzione del prolungamento della diga foranea.
In attesa di qualche risposta dal sindacosenatore Azzollini, occhi ai divieti.