Ieri, 10 Novembre, il gup del Tribunale di Trani Francesco Messina ha sciolto le ultime riserve e ha ritenuto corretto l’iter procedurale della richiesta di 42 rinvii a giudizio (rispetto ai 45 iniziali) formulate dai pubblici ministeri Antonio Savasta e Michele Ruggiero. Prosciolto dalle accuse solo Michele Camero ex segretario generale del Comune di Molfetta. Le posizioni di altri 2 imputati sono state stralciate per vizi procedurali, con conseguente trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica per successive determinazioni.
Agli imputati, a vario titolo, sono contestati i reati di associazione per delinquere finalizzata a delitti contro il patrimonio, la fede pubblica e la pubblica amministrazione; abuso d’ufficio (tentato e consumato), falso, truffa, omissioni d’atti d’ufficio, frode in pubbliche forniture, minaccia a pubblico ufficiale, favoreggiamento, concussione, danneggiamento, attentato alla sicurezza dei trasporti marittimi, violazioni della normativa ambientale, del testo unico sull’edilizia, del codice del paesaggio e della disciplina speciale per la bonifica da ordigni bellici.
Il giorno 1 Marzo 2017, sul banco degli imputati, oltre all’ex sindaco Antonio Azzolini, anche l’ex dirigente comunale Vincenzo Balducci e il direttore di cantiere Giorgio Calderoni.
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